domenica 1 marzo 2009

Afferrandosi a qualunque sguardo


Anni fa, quando ero ancora piccino ed innocente, entrai a contatto con una donna, forse una delle più grandi che questo nostro sciagurato paese abbia mai avuto: entrai a contatto con le sue parole, i suoi versi, tutti i suoi sentimenti lanciati come inchiostro su carta. Conobbi la sua vita, il suo dolore, la sua Poesia. Mi permetto di lasciare qui pochi dei suoi versi, perché in questo momento mi aiutano, mi stanno vicini, sostenendomi più di quanto essi possano sapere. E soprattutto perché in questo periodo io non so più scrivere, e allora lascio fare a chi di scrivere ne ha fatto un mestiere, forse il più nobile.

Non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.



Alda Merini



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