domenica 29 marzo 2009

Fuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuun


Nel silenzio, all'improvviso, un rumore..che avrebbe dovuto essere familiare, e invece non lo è stato..non sono mai stato abituato a sentirlo..un martedì pomeriggio, un primo pomeriggio assonnato. E il rumore dell'asciugamani elettrico stile phon-attaccato-al-muro-dell'autogrill irrompe nel bagno della biblioteca dove sono solito preparare il mio futuro sui libri. Avrebbe dovuto essere naturale: ma così non è stato..era da quando ero una spaurita matricola che quell'aggeggio non c'era..
...e invece da martedì il mondo è cambiato, e non sono ironico..quel luogo perfetto, intatto, dove ormai ho preso residenza, è stato modificato in una sua parte, piccola quanto vuoi, ma ora diversa..c'è un rumore in più..

..sono uscito, la sera, per andare a prendere il mio treno quotidiano..e uscendo, ho alzato un attimo lo sguardo al cielo..era diverso, pure lì. Attorniato da sensazioni differenti da quelle che ero solito provare, come se fossi stato ribaltato da un mondo all'altro..quel posto era diverso...

Dentro me, era diverso.
Fuori, no. Fuori era sempre uguale.

Gli studenti continuavano a fumare sigarette nel cortile, il mondo portava avanti la sua sterile voglia di esistere, le porte continuavano ad aprirsi al passaggio di umanità differenti. E i colori erano sempre uguali.

Ma dentro no. Per un attimo i colori si erano fatti differenti, vivi, la luce entrava finalmente negli occhi, la vita irrompeva. Per un attimo. Ho sentito il vento sulla pelle. E mi è scappato un sorriso.
Poi ho preso il mio sguardo, e mi sono avviato verso Porta Nuova.
Ma come non avevo mai fatto.

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